Il fascino del Gatto nero risiede nella sua perfetta somiglianza con la magnifica Pantera nera... quanti di noi che vivono con un Gatto nero non lo chiamano mai Panterino??
Nei secoli tuttavia il Gatto nero è stato più volte accomunato alla magia, alla stregoneria ed alla sfortuna, come il celebre esempio del Gatto nero che se attraversa la strada
porta sciagura improvvisa!
Ovviamente, come sanno bene tutti gli amanti dei Gatti, si tratta solo di miti e leggende, nulla di reale, ma semplice misticismo. Ma perchè proprio il Gatto nero ha subito questa triste sorte?
Il motivo è molto semplice, sono due i fattori che incidono nella questione:
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Il Gatto in generale, essendo un animale meno sociale rispetto al cane e quindi sempre molto indipendente nei confronti dell'uomo, è sempre stato visto quasi con sospetto,
avvolto sempre da un certo alone di mistero...
- Il colore nero nella nostra società rimanda quasi sempre a eventi tristi e lugubri come la morte e i riti delle sette religiose. E quindi di nuovo, grazie al colore del suo mantello, il Gatto nero viene automaticamente collegato nella mente dell'uomo a qualcosa di misterioso e a volte pericoloso.
Purtroppo queste due condizioni messe assieme hanno dato negli anni la famosa brutta fama del Gatto nero, salvata un pò dalla celeberrima canzone del coro dello Zecchino D'Oro "Volevo un Gatto nero", che in diverse occasioni può addirittura mettere a repentaglio la vita di questi meravigliosi Gatti dal manto corvino.
Il gatto nero è un felino agile e snello, affascinante ed elegante.
Il suo aspetto, come dice il nome, è caratterizzato da un pelo tutto nero, che spesso tende in alcune zone ad avere color marrone scuro o bruno rossastro.
Queste sfumature di colore sono dovute ad una particolare pigmentazione e vengono messe in risalto dalla luce del sole.
Gli occhi del Gatto nero sono davvero affascinanti, essi possono presentarsi di colore giallo, ambrato o verde smeraldo. Due bellissimi fari che risplendono nel buio della notte.
Spesso il colore del Gatto nero può portare con sè caratteristiche comportamentali come una buona socialità, affettuosità e vivacità. La sua indole resta però quella di uno spirito libero, ama infatti gironzolare in giardino se ne ha la possibilità e se vive in appartamento adora stare alla finestra a guardare l'ambiente esterno.
Possono esserci delle differenze comportamentali tra il Gatto nero femmina e il maschio, si è riscontrato infatti che statisticamente le femmine tendono ad essere più nevrili e i maschi più tranquilli e sornioni.
Anche con gli altri Gatti la convivenza è spesso buona, soprattutto se si è introdotto il nuovo Gatto in casa in maniera corretta e gradualmente.
La razza più famosa che prevede gatti dal mantello esclusivamente nero è il Gatto nero Bombay.
E' un Gatto di medie dimensioni e dall'aspetto che ricorda proprio una pantera nera in miniatura.
Ha origini statunitensi ed è nata dall’incrocio tra il gatto americano a pelo corto e il gatto burmese.
Gli occhi del Gatto nero Bombay sono tipicamente gialli, non è un grande chiacchierone e miagola poco, tende anche ad essere un Gatto goloso e di bocca buona.
E' un Gatto di compagnia e adatto alla vita in famiglia, a volte poco socievole nei confronti degli altri Gatti, tende a preferire la convivenza con i Cani.
Il Gatto nero Bombay ama le coccole e soprattutto il gioco in compagnia! Saranno perfetti per lui giochini come palline, cannette, topolini e pupazzetti per tanti momenti di divertimento insieme.
Ci sono anche altre razze in cui può presentarsi il Gatto con il mantello nero come il Persiano, Il Gatto Maine Coon, il Gatto comune europeo, il Gatto Orientale a pelo corto ecc..
Tuttavia in queste razze il Gatto nero è solo uno dei possibili colore del pelo possibili, mentre nel Bombay si tratta dell'unico colore ammesso dallo standard di razza.
Gatto nero tra miti e superstizioni nel mondo.
Vediamo insieme perchè il Gatto nero è da sempre vittima di superstizioni e leggende.
Sapete che in alcuni paesi il Gatto nero è indice di sfortuna, come da noi in Italia anche negli Stati Uniti e in Spagna, mentre in altri paesi, come Giappone, Scozia e Inghilterra è simbolo di fortuna?
Non solo, in questi paesi che "vedono di buon occhio" il Gatto nero, esso viene considerato simbolo di prosperità e nei paesi anglosassoni venivano tenuti sulle barche come protezione durante la navigazione.
Addirittura esiste una credenza in Germania secondo cui se un Gatto nero attraversa la strada da destra a sinistra si pensa porti sfortuna; al contrario, da sinistra a destra, porterà fortuna.
Purtroppo invece in Cina il Gatto nero viene considerato presagio di fame e povertà, ovviamente una credenza senza alcun reale fondamento.
Perchè è molto famosa la credenza che se un Gatto nero attraversa la strada porta sfortuna?
Questa superstizione ha inizio nel Medioevo, durante quell'epoca infatti ci si spostava in carrozze trainate da cavalli e poteva capitare che se un Gatto nero attraversava la strada improvvisamente, i cavalli si spaventassero facendo fare incidenti alle carrozze. Questo succedeva più spesso con il Gatto nero in quanto il colore scuro era molto ben visibile agli occhi dei cavalli, mentre un Gatto dal mantello più chiaro magari sarebbe passato inosservato ai quadrupedi.
Ad aggiungersi a questi fatti, nel 1200 intervenne anche Papa Gregorio IX che aveva ribattezzato il Gatto nero come amico delle streghe, dando purtroppo il via libera ad una caccia spietata di questo magnifico animale.
Tutto il Medioevo fu un bruttissimo periodo per il Gatto nero, considerato alleato del demonio, diversi Papi ordinarono che si bruciassero vivi i Gatti neri durante la caccia alle streghe.
Come mai il gatto nero era spesso associato al diavolo?
Come detto a inizio articolo, il colore nero era simbolo di lutto e sciagura ed inoltre i suoi occhi gialli e splendenti nella notte incutevano paura.
Si aggiunse anche la leggenda per cui il Gatto nero presagiva l'arrivo dei pirati, in quanto spesso questi gatti venivano tenuti sulle barche per cacciare i topi presenti nella stiva.
Mentre nel Medioevo il Gatto nero subisce questa brutta sorte, nell'antico Egitto invece i Gatti venivano ritenuti sacri e rispettati, tanto che la Dea egizia Bastet viene raffigurata come un bellissimo Gatto nero o una donna con la testa di un Gatto.
Questa divinità egizia era simbolo di felicità e armonia, protettrice della casa e della famiglia, ritenuta capace di tenere lontani gli spiriti malvagi.
Nell'antico egizio i gatti erano animali sacri e chi ne uccideva uno, era punito severamente.
Il Gatto nero era il più apprezzato e addirittura se scoppiava un incendio non si poteva scappare senza aver salvato prima il Gatto! Se per malasorte un Gatto di famiglia moriva i suoi compagni umani ne portavano il lutto in casa.
Non solo in Egitto, anche in altri paesi il Gatto nero era simbolo di buon auspicio, fortuna e prosperità: nell'antica Roma i Gatti erano considerati dei veri e propri portafortuna, tanto che dopo la loro morte se ne bruciavano le ceneri e si spargevano sui terreni coltivati per augurarsi un buon raccolto.
Forse per riscattarne simpaticamente la brutta fama, nel 1969 Franco Maresca, Armando Soncillo e Framario hanno composto la celeberrima canzone dello Zecchino D'Oro "Volevo un Gatto nero", che fa teneramente riflettere sulla triste sorte capitata in passato a questo meraviglioso felino.
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